lunedì 1 novembre 2010
Merenda
Lilli rientrò in negozio dopo essere andata a fare la spesa. La prima cosa che vide, nei pressi della cassa, fu il sacchetto della Panetteria Bignè appoggiato lì accanto.
Era il forno più rinomato del circondario e spesso Lilli & Franti ci facevano una capatina quando volevano concedersi uno sfizio ghiotto.
"Chissà come avrà fatto Franti a trovare il tempo di andarci?" si chiese la ragazza, appoggiando lì vicino la sporta con le verdure. Ma era meglio non indagare troppo, quando si trattava di dolci e piaceri mangerecci Franti era capace di qualsiasi prodezza.
Mentre Lilli si mise a sbollare le scatole arrivate quella mattina augurandosi che qualche cliente si decidesse ad entrare Franti tornò dal retro, rovistò tra le buste della spesa e tirò fuori un filone di pan di mosto.
-Bono- commentò addentandolo voracemente.
"Anch'io voglio fare merenda" si disse Lilli. Lo raggiunse, tirò fuori dalla borsa della panetteria la pizza con la cipolla e si sedette accanto al marito.
-Hai fatto caso che quando mangi la pizza alla cipolla di questi qua, dopo l'alito non puzza?- chiese Franti, sbranando il suo filoncino.
-Per questo ne vado matta- rispose lei, concedendosi anche qualche biscottino alle mandorle. Lui la imitò.
-Ma come hai fatto- chiese lei- a lasciare il negozio per andare a prenderli? Hai chiuso per qualche minuto?
Franti si fermò col biscotto a mezz'aria.
-Non ci sono andato.
-E allora come hai fatto a comprarli?
-Non li ho comprati, pensavo lo avessi fatto tu.
-No, io ho preso solo le verdure. Ma, allora...?
-C'è un signore nella stanza dietro.
-Oddio, vuoi vedere che ci siamo mangiati la sua roba?
-...mmessaddessì!
-Eh?
-Mi sa di sì.
-E adesso che facciamo?
-La vai a ricomprare, al volo.
-Va bene. Allora: c'era una pizza alla cipolla, un pan di mosto e i biscotti...quanti ce ne saremo mangiati?
-Sei o sette!
-Ammappela che cavallette!
-Questi qua rimasti saranno circa due etti...
-Macché, sono almeno due etti e mezzo...
-Allora fattene dare tre etti!Corri...
-Sì, tu distrailo....
Fu così che Lilli percorse il viale in due minuti secchi, bruciò la fila dal fornaio (scusi è un'emergenza, ho la bisnonna moribonda, permesso), ricomprò il maltolto e rientrò giusto in tempo per sentire Franti che diceva, dalla stanza delle guide turistiche:
-Le confronti bene, deve essere sicuro della scelta...
Lilli sostituì il sacchetto depredato con quello nuovo proprio nel momento in cui i due sbucavano dal corridoio.
-Giovanotto, sono sicurissimo! Voglio questa qua, mi faccia pagare.
-Pronti!- disse la ragazza cercando di camuffare il fiatone.
Imbustò l'acquisto e aggiunse un segnalibro omaggio.
Servizio perfetto.
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7 commenti:
Pan di mosto (non lo conosco, ma mi fa venire l'acquolina in bocca), biscottini alle mandorle (quelli me li sto gustando anche io, freschi freschi dalla Calabria) e pizza alle cipolle... certo che non si poteva resistere! Tempismo perfetto e dignità salvata,anche se, sono certa, il cliente avrebbe diviso volentieri le ghiottonerie con i suoi librai di fiducia! Salutissimi, Annarita
Annarita: il pan di mosto merita un'approfondita conoscenza. Se vieni da queste parti rimedieremo! Grazie, ciao
Barbara
Che meraviglia, Barbara! La resa della mezzavoce è fantastica attraverso il carattere minuscolo, così come il colpo di scena ed il segnalibro...
Grazie Gyacinta,
sei gentilissima.
Vorrei avere più tempo da dedicarci...
ueilà!
Peppe: sto periodo c'ho un po' d'assami, speriamo che arrivi presto il fango ;-)
Tanti cari auguri, Barbara!
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