martedì 8 marzo 2011

La boutique

OTTO PAROLE (suggerite da Elena Pigliacampo): pecora, rum, cattedrale, occhiali, pungitopo, finestra, allergia, lettera.

Al centro di Montegattonero c'era la boutique di Graziano Mazzaferro.
Sua madre aveva lavorato tutta la vita alla fabbrica di camicie giù a valle e ora che era pensionata il figlio la teneva nel retrobottega a cucire abiti da cerimonia da lui disegnati.
Un osservatore attento avrebbe potuto notare degli strani piccoli dettagli poco incoraggianti: una stola su un manichino vagamente simile ad una pecora scuoiata, il gabardine che dava allergia come neanche i pollini di maggio o il rosso Valentino degli abiti da gran sera, un rosso che virava scomodamente verso il pungitopo dopo un quarto d'ora che lo avevi indossato, quando appunto cominciavi a sentirti pungere da tutte le parti. Ma a Montegattonero una boutique non si era mai vista e la gente era di bocca buona così gli affari di Graziano tiravano avanti.
I veri problemi sorsero quando venne in visita al paese il nuovo vescovo. Sì, perché il negozio si chiamava "La cattedrale della moda" e quando il prelato posò il suo venerando sguardo sull'insegna gli occhiali d'oro gli saltarono dal naso e quasi gli prese un colpo. Si scagliò con una filippica che neanche il Papa dalla finestra di Piazza San Pietro le aveva fatte mai. Che vergogna, accostare un concetto sacro come quello di "cattedrale" con la moda, quale eresia!
Per evitare le antipatie dei paesani Graziano decise di cambiare nome all'attività e scelse una cosa moderna e internazionale, efficace e all'avanguardia: "Mazzaferro Show Room".
Forse era un po' troppo all'avanguardia visto che Sandrino Berti quando ricevette l'ordine telefonico per la nuova insegna non ci capì un'acca e dopo una settimana fece recapitare il cartello nuovo, con sopra scritto "Mazzaferro Show Rum".
Graziano, inviperito, fece una telefonata di fuoco.
-Oh Berti! So' Graziano, quello della boutique!
-Ah Graziano, come va l'insegna?
-Fa schifo! Sei un ignorante! Hai scritto Rum, e che vendo io, i liquori?
-Ma che ne so io di che cosa vendi tu! Mi hai chiesto rum, e io ho scritto rum!
-Rum inglese, no italiano!
-Per me può essere pure australiano, tanto sono astemio.
-Ohè, io quell'insegna non la pago, capito? O me la correggi, oppure non sgancio una lira.
-Te la correggo, e che ce vo'? E' solo una lettera, non ti incazzare!
-Devi scrivere Show Room con la doppia “o” perché è inglese!
-Sì,sì.
Ma il Berti di inglese conosceva solo la zuppa, come dimostrò la seconda insegna: "Mazzaferro Sciò Rom".
Graziano se la tenne, a fronte di un forte sconto e anche se non ottenne quell'aura metropolitana che agognava non ebbe mai più problemi con gli zingari.

2 commenti:

annarita ha detto...

Sciò Rom, spassoso! Sei sempre pirotecnica! Un abbraccio, Annarita

Barbara Cerquetti ha detto...

Un abbraccio anche a te.

Barbara