venerdì 16 luglio 2010

Coscrizione stellare

OTTO PAROLE (sentite durante la finale dei mondiali di calcio): Argentina, gara, avversari, espulsione, finale, rigore, compagnia, campioni.


Anche se il nome della nave era Argentina 2305 l'equipaggio che la popolava non si limitava ai tizi sudamericani.
Ci partivano da ogni angolo della vecchia Terra, addirittura qualcuno proveniva da Satellite Moon. Facevano a gara quei citrulli per arruolarsi là sopra.
Chissà che gusto ci provavano nell'impegnare due anni della propria vita a farsi trattare come merde dal vecchio capitano Rico Heinlein? Pareva quasi che dire "sissignore, grazie signore" fosse la loro massima ambizione, così come proclamare ai quattro venti: -Io navigo con la Compagnia Buenos Aires, nave ammiraglia!
Il mio arruolamento invece aveva poco a che fare con la voglia di carriera, le ambizioni di gloria o, peggio mi sento!, il desiderio di avventura.
A me il rigore della vita militare aveva sempre fatto schifo: io ero un pittore, un genio del colore e della tela, un bohemien.

Le mie motivazioni si chiamavano Carmen Ibanez e Kelvin Kris, detto anche paparino.


Carmen Ibanez era la reginetta di bellezza del Liceo Yoshiyuki Tomino, dove anche io ero iscritto.
Quant'era bella mamma mia! Aveva due tette, cioè voglio dire due occhi, che erano calamite per lo sguardo. Ma era anche una di quelle fatte per stare con i vincenti, che si innamorano solo dei campioni di Starsoccer e dei figli di papà. E ovviamente tutti i campioni di Starsoccer e i figli di papà della scuola le sbavavano dietro, superfluo dirlo.
Decisi di attirare la sua attenzione e sbaragliare gli altri con un gesto plateale e dal gusto vagamente sovversivo. Alle ragazze di solito piacciono gli artisti ribelli arsi dal sacro fuoco e da quel punto di vista, modestia a parte, non avevo avversari.
Ci misi tutta la notte e il risultato finale fu grandioso: un murales che occupava tutta la facciata del liceo.
Il soggetto era Carmen ovviamente, nuda e adagiata su un letto di petali rossi, proprio come avevo visto una volta sulla locandina di un film dei tempi vetusti.
Solo che non fui compreso.

-Ahhh- urlò qualcuno. -Una ragazza in un lago di sangue!

-Ma no -rispose un altro.- E' la cartina stradale del Madagascar. Ma perchè l'oceano è rosso?

-Che dite? E' Gesù femmina.
L' arte e l'amore mi hanno fruttato l'espulsione dal liceo, e Kelvin Kris, cioè mio padre, è riuscito a riempirmi di botte ed arruolarmi sull'astronave come pelapatate nel giro di un pomeriggio.

Il mio vecchio è sempre stato un modello di efficienza.


13 commenti:

Clarius ha detto...

Tesoro mio , qui se vogliamo continuare con le analogie e le frasi idiomatiche , stiamo scaldando i motori...

Questi raccontini delle otto parole sono sempre più "giusti" man mano che passa il tempo, il talento c'è...

E poi questa stupenda commistione tra linguaggi:uno alla "starship troopers" , a cui evidentemente si rifà il raccontino,uno alla "roald dahl";tu vedrà Generale,il felice risultato!

Barbara Cerquetti ha detto...

Clarius: stasera tua figlia mi ha commissionato una favola per la prossima settimana.
Mi ha anche già dato le otto parole:
casa
bambino
principessa
albero
persona
quadro
lampadina
puzzle

Sto già sudando...

yuma ha detto...

Talento ?

T A L E N T O !!!!!

bravabravissima,anzi bravibravissimi... e poi che bella idea dirsi le cose per iscritto in un Blog
Pensate che io quando devo dire cose importanti ai miei figli scrivo loro delle Mail.

Motori avanti tutta !!!! Vi metto naturalmente nei preferiti

Clarius ha detto...

Grazie Yuma per i complimenti.

Riguardo a dirsi le cose sul blog: per iscritto e sotto gli occhi di tutti è la cosa migliore.

Sai com'è, l'età e il rimbambimento avanzano e già dopo qualche minuto rischiamo di fraintenderci. Sul genere:

Lui -Tu sei il mio tesoro...

Lei -Che hai detto? Vuoi la pasta e pomodoro?

Lui -No...io avevo detto che...

Lei -Massì, sono sicura che avevi detto pasta e pomodoro!

Lui (rassegnato)-Vabbè, pasta e pomodoro.

Barbara Cerquetti ha detto...

Ero io Clarius!
Non mi sono accorta che il maritozzo era loggato.
A proposito di rimbambimento....

alessandra bianchi ha detto...

Anche questo è molto bello.
Ma ha un seguito?
(O Signur che p.... con la verifica parola, adesso).

Barbara Cerquetti ha detto...

Grazie Ale.
Niente seguito, l'artista pelerà patate molto a lungo.
:-)

yuma ha detto...

falle pelare al Franti invece di lasciargli mano libera a scrivere su Is quando è ubriaco :-)

Barbara Cerquetti ha detto...

Yuma: stai scherzando vero? Sarebbe come togliere ad una casalinga disperata la sua telenovela del giovedì ;-), e alla sottoscritta il suo quarto d'ora di sane letture (es. Danielle Steel con la sovracopertina di Simone De Beauvoir, tano pe dasse un tono).
:-D

Barbara Cerquetti ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
yuma ha detto...

Buonasera...

Vorrei commissionare un racconto.

Ecco le Otto Parole

Franco ,prezzemolo,web,consapevolezza,amici,cervello, fuso,purga.

Se non sarà soddisfacente provvederò da solo

yuma ha detto...

Anzi pensandoci bene...lascia stare , già fatto !

Franco lo ripetè a Franco. Era tutta la settimana che continuava a dirglielo.
Sei come il prezzemolo, tutto dove mi giro ti trovo.

Tu e il tuo cervello fuso, consapevolezza di qua, consapevolezza di la, e basta!!!!...

Hai stressato il Web e gli amici.

Con te è peggio che prendere una purga !

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ai più potrebbe suonare strano...è tutta questione di consapevolezza !

Barbara Cerquetti ha detto...

Segnate!
Tra poco pubblico il raccontino prt Sofia Luna, e poi tocca a questo ;-)