domenica 11 luglio 2010

Al parco

OTTO PAROLE (ascoltando last.fm): lontane, sincero (da Amico mio di Alex Britti), superman, baby, revolution (da Baby Revolution di Gianluca Grignani), profumo, legale (da Anche questo è sud di Rino Gaetano), fotografia (da Sotto questo sole di Francesco Baccini).


La ragazza stava seduta sulla panchina pensando ai fatti suoi. Indossava una maglietta rossa con sopra scritto a chiare lettere: “Viva la Revoluciòn!”, una lunga gonna gitana, ciabattine ad infradito e sulle ginocchia teneva appoggiata una borsa etnica, da cui spuntava l’angolo di una rivista. Aveva addosso uno strano profumo esotico, il ragazzo lo sentiva anche se stava a qualche metro di distanza. Un profumo buonissimo, con uno strano retrogusto, qualcosa che lui conosceva già, ma non era in grado di mettere a fuoco.
Carlo si trovava nel parco perché doveva incontrare qualcuno, un tale Korda86 contattato su internet, per comprare una cosa molto importante. Ma intanto che il tipo non si faceva vedere, che male c’era a provarci con lei? Era così carina!
-Posso?- chiese un po’ impacciato. Lei si riscosse dalle sue fantasie, e gli fece giusto un cenno.
-Ah- tentò il galletto. -Anche a te piace il punk degli anni settanta?
-Eh?
-Hai la maglietta di Viva la Revolution dei The Adicts! Anche a me piacciono, l’hai mai sentita Jelly Baby? Spacca, n’èvvero? La ragazza lo guardò un po’ attonita, poi comprese e si mise a ridere.
-Guarda che c’è scritto Viva la Revoluciòn! E’ spagnolo, non inglese -poi si girò per mostrargli il retro della maglietta, dove c’era stampata la fotografia di Che Guevara, quella famosa con il basco.
-Ah...-annaspò lui. Ormai le speranze di fare colpo erano lontane. -Ad essere sincero non me ne intendo molto…sai, a me è sempre interessata di più la musica che la politica…vabbè, scusa, adesso vado che devo incontrare una persona…
-Che persona?
-Un tale che deve vendermi qualcosa…- il ragazzo si fece vago, sperando con tutto se stesso che la graziosa attivista non volesse approfondire.
-Se vuoi - propose lei, con lo sguardo furbetto - te la posso vendere io quella cosa. Basta mettersi d’accordo sul prezzo.
Carlo cadde dal pero: oddio, e adesso che voleva vendergli questa qua? Non è che quel faccino angelico in realtà nascondeva una poco di buono? Forse era una di quelle, e lui non l’aveva capito perché, come dicevano tutti, era sempre distratto. E quello strano profumo che lui non sapeva definire…vuoi vedere che era semplice puzza di spinello? Solo lui era capace di abbordare una battona spacciatrice di erba nel parco, e pensare che era partito di casa con le intenzioni più innocenti del mondo.
-No…-balbettò paonazzo- …io devo comprare una cosa legale…
Ed ecco che la ragazza scoppiò a ridere a crepapelle, con le lacrime che gli uscivano dagli angoli degli occhi.
-Non ti vendo mica la kriptonite - chiarì, divertita dall’imbarazzo di Carlo.
Tirò fuori dalla sua borsa etnica la rivista che faceva capolino, e gliela aprì sotto il naso. Era Superman vecchia edizione.
- Il numero 32- sussurrò Carlo - l’ultimo per finire la mia collezione…
-Sì, ma ti costerà più di quello che avevamo detto- mise in chiaro Korda86 facendogli l’occhiolino.-Almeno un invito a cena…

5 commenti:

anneheche ha detto...

Che bello Barbara!
In passato, feci anch'io questo gioco, ma al di là delle difficoltà tecniche, hai cavato fuori una storia coi fiocchi.
Eccezionale il finale!
Un abbraccio :-)

Barbara Cerquetti ha detto...

Cara Alessandra,
ormai questo gioco è una questione di sopravvivenza per il blog.
Scrivere racconti a sfondo autobiografico come facevo prima era troppo impegnativo (ho sempre meno tempo ahimè).
Ma questo esercizietto di stile mi sta simpatico e crea quel disacco emotivo tale che mi permette di buttare giù un raccontino senza troppe paturnie anche solo durante la pausa pranzo.
Ormai di più non riesco a fare.
Grazie per la visita.

IO (Mario Barbiero) ha detto...

ragazza + fumetto + ci sta
bellissimo, fantascienza pura da mettere assieme ai racconti di Isaac Asimov.

IO (Mario Barbiero) ha detto...

tra l'altro il numero 32 di superman edizione italiana De Agostini uscito nel luglio 2005 ha un errore di tipografia in copertina, coperto con un volgare adesivo con il prezzo ...

Barbara Cerquetti ha detto...

Mario: ahem...eppure io da ragazza i fumetti li leggevo. Oh, forse è per questo che mi chiamano "la marziana"????