martedì 10 agosto 2010

Al catechismo

OTTO PAROLE (una per ognuno dei libri top 8 di ibs) : acqua (in bocca), acciaio, canale (mussolini), (il) filo (che brucia), (il) re (dei giochi), (il) Vangelo (secondo Gesù Cristo), caccia (al tesoro) , (un) giorno.

Io non capisco perché quel tipo del Vangelo doveva a tutti i costi far passare un cammello dentro la cruna dell'ago. Glielo ho detto a Suor Agostina che Gesù avrebbe dovuto togliergli la bestia e dargli una matassa di filo a quello lì , invece di attaccare tutta la predica che tanto alla gente così non gliene importa niente delle belle parole.
Come al solito Suor Agostina non è stata d'accordo con me e siccome quel giorno era di buon umore mi ha dato una punizione sopportabile, un'ora a guardare il rosario su Canale Trinità, la televisione preferita delle suore.
-Forse così imparerai una buona volta a non fare il buffone.
Io non lo faccio apposta e non voglio neanche fare il buffone, è solo che la religione mi fa venire le domande dentro la testa.
Mamma dice sempre che io ho l"animo fisolofico", che non so cosa vuol dire, ma mi sa che è colpa sua se finisco sempre in castigo.
Come quella volta che Suor Agostina stava ad elencare tutti i superpoteri di Gesù: che lui è il re dei re, che moltiplica le cose da mangiare, che resuscita i morti eccetera e io sentivo questa domanda dentro la testa che non se ne andava anche se gli dicevo vai via vai via.
E alla fine ho alzato la mano e l'ho fatta:
-Ma Gesù, quando faceva la pipì, gli usciva l'acqua fresca?
-Piccolo delinquente- mi ha urlato lei contro la faccia, tanto che qualche gocciolina di saliva mi ha colpito (che schifo). -Ma allora tu vai a caccia di guai!
Quel giorno il mio sedere ha scoperto perché l'avevano soprannominata Braccio d'Acciaio.
E io che pensavo perché era uguale spiccicata a Braccio di Ferro.

12 commenti:

Clarius ha detto...

Il mio "braccio d'acciaio" si chiamava Suor Vincenzina

In effetti non mi ha mai menato,
ma era comunque un Caterpiller

yuma ha detto...

oh , ma per questo si vede che ti ha formato !!!!

Ma questa Barbara testa fina, te la vuoi davvero tenere tutta per te?

EGOISTE !!! (Pubblicità)

Prestale ogni tanto la tua Ferrari per fare un salto nel salotto di UD acciderba.

Barbarella , lui è un uomo di successo...ma tu lo surclassi

Complimeti anche stavolta.

Barbara Cerquetti ha detto...

Clarius: non le fanno più le suore di una volta!

Yuma: grazie per l'onore, ma in questo periodo ho dei seri problemi di tempo, riesco appena appena a seguire questo blog qui. Arriveranno giorni migliori anche per me (confido molto nella mezza età)

anneheche ha detto...

Sei proprio brava: sai spaziare in ogni campo :-)

Barbara Cerquetti ha detto...

Ale: sì, grazie, ma qua ci si interroga su quale sia il grande sogno misterioso di Alex.
Sai, sullo stile del grande sogno di Maya (il cartone)...

...parte la musica....

Alex è difficile e tu lo sai
ma come sempre insisterai
ed un attore diventeraaaaiiiii!!!

anneheche ha detto...

Mica te lo dico :-D
Buon ferragosto!

Aura ha detto...

Complimenti!

:-)
Aura

IO (Mario Barbiero) ha detto...

Non è che i Don siano da meno.
Il mio Don all'anagrafe Piero era solito raccontare la novella della bimba e dei dentini.
In sostanza una bimba piccola chiedeva al suo parroco con una certa insistenza quando avrebbe potuto fare la confessione (o comunione, non ricordo bene).
Il genio pensò bene di dirle che il momento giusto sarebbe arrivato quando le fossero caduti tutti i dentini.
Così la bimba uscì dalla Chiesa, prese una pietra e si fracassò tutti i denti.
Per poi presentarsi di nuovo dal parroco e dire trionfalmente:"sono pronta".
Diciamo che la sua fortuna è stata che noi degli anni 70 siamo cresciuti con modelli culturali quali Fonzie e Heidi.
Con la gioventù di oggi rischierebbe serie conseguenze fisiche!

Barbara Cerquetti ha detto...

Aura: grazia :-)

Mario: Ahimè, spesso gli ecclesiastici sottovalutano clamorosamente l'intelligenza dei bambini, proprio come in queste due storielle (la mia e la tua). Ma quando si ha la fortuna di trovarsi nella situazione contraria, con suore e preti che sanno valorizzare ilo mondo dell'infanzia, allora è meglio tenerseli stretti.


Promemoria a me stessa: Dovrò decidermi a scrivere qualcosa in merito, perchè mi sono resa conto che fin troppo spesso nei miei raccontini prendo in giro i vari "don" e "suor" (si prestano così bene alla macchietta...) , ma varrebbe a volte la pena di raccontare anche quelli tosti.
Ci proverò.

yuma ha detto...

@ Mario
il mio Don invece aveva sempre le labbra rosse
Noi pensavamo che fosse il freddo dell'inverno, poi un giorno un nostro amico che faceva il chierichetto ci raccontò una strana storia.

Dato che anfava per le lunghe gli dicemmo :-"Dai mettiti comodo, siediti !"

Ma lui insistette per raccontare tutto stando in piedi. Ricordo che se ne andò camminando strano....

Barbara Cerquetti ha detto...

Yuma: gulp!

yuma ha detto...

doppio gulp ...se vi dico che fu dopo qualche anno che capimmo il vero significato di vocazione... il chierichetto diventò prete !