martedì 17 agosto 2010

La foto


Dal mio vecchio blog...

- Eddai Sora Marì! Fateve fa 'sta foto!- implorava Gigetto, rincorrendo la vecchietta per tutta l’aia.

Era il caldissimo agosto del 1968.
Nel mondo infuriava la guerra del Vietnam, Martin Luther King e Bob Kennedy venivano assassinati, in Cecoslovacchia aveva fine la “primavera di Praga”, a Città del Messico quarantamila persone scendevano in piazza per urlare contro la repressione.
A Serrapetrona Luigi Sagripanti non riusciva a scattare una foto a Maria Palma, la donna più vecchia del paese.

Il problema era che lei non voleva saperne e con il cesto delle uova sotto il braccio se ne andava per la sua strada evitando gatti, galline e fotografo con la stessa grazia di una ballerina.
-Vattene che porti disgrazia!- gli urlava scacciandolo con la mano.
Dalla stalla uscì un contadino, l’aria accaldata e la faccia paonazza:
-Gigetto! Lascia sta’ la nonna, che se cade facciamo la frittata!
Gigetto era il fotografo del paese e negli anni aveva collezionato i ritratti di tutti i patriarchi del villaggio perchè voleva rendere testimonianza degli antenati alle future generazioni e inoltre era convinto che non ci sarebbero state mai più -fotograficamente parlando- delle facce così.
Il sole, la fatica, la guerra, gli stenti e la campagna avevano scavato solchi e scritto storie sui volti di quella gente che pur senza parole narravano le vicende di un mondo, un mondo destinato a sparire. Adesso gli mancava solo Maria Palma per concludere l'opera ma doveva sbrigarsi a scattare quella foto perché a novantuno anni suonati ogni giorno può essere quello buono, Dio non voglia.
Gigetto sospettava il vero motivo a monte del suo ostinato rifiuto ed ebbe un’idea. Saltò sul suo vespino e partì a tutta velocità.

-Nonna, sta tornando Gigetto!- disse il contadino, dopo una mezz’ora.
-E s’è portato pure il prete- gemette Marì vedendo una sottana nera che svolazzava dal sedile posteriore.
-Sora Marì- esordì il parroco, prendendole la mano per impedirle di andarsene- perché non volete permettere a questo bravo giovane timorato di Dio di fare il suo lavoro? Ve l’ho detto tante volte: la fotografia non vi ruba l’anima, statene certa. Io ve lo assicuro di persona! Il vostro spirito non resterà nel pezzo di carta, ma quando sarà il momento andrà in Paradiso!
Ci volle mezzo pomeriggio per convincere Maria Palma ma dopo spiegazioni, incoraggiamenti, giuramenti solenni ed esortazioni finalmente si decise.
Don Mimmo dovette benedire la macchina fotografica con l’acqua benedetta e Gigetto mettersi al collo il rosario che era appartenuto alla povera mamma di Marì.
Poi la vecchia, finalmente persuasa, disse che andava in casa a pettinarsi perché - si sa- la donna è donna e non voleva fare brutta figura nella sua unica foto.
Uscì fuori dopo più di mezz'ora: aveva i capelli bianchi raccolti da tre alti pettini d’osso intagliati, dalla crocchia le partiva un meraviglioso scialle di pizzo nero che si adagiava sulle spalle. Indossava una camicia di seta bianca con un corpetto ricamato, una lunghissima gonna con lo strascico e tra le mani teneva un piccolo fazzoletto al tombolo, unico pezzo rimasto del suo corredo da sposa.
Era bellissima.

11 commenti:

annarita ha detto...

Un buon sapore d'altri tempi! Brava come sempre, Barbara! :-)
Salutissimi, Annarita

Barbara Cerquetti ha detto...

Annarita, ciao e bentornata. Com'era la Spagna?

anneheche ha detto...

Bello!!!
Sembra Sepulveda.

Barbara Cerquetti ha detto...

Anneheche: Eh, magari! Grazie Ale! Te sei un balsamo per l'autostima :-D

giacy.nta ha detto...

Ciao Barbara, un percorso casuale mi ha portata qui e sono veramente contenta di essere inciampata nel tuo blog.
Proprio sul tema del caso, ti propongo queste parole, se ti fa piacere farle entrare in un racconto. Le prime due sono i nostri nomi; ecco le altre: vicolo, grattacielo, perdersi,Paul Auster, sentiero, destino, Italo Calvino.
Un pò ti invidio...
Un caro saluto
Giacinta

giacy.nta ha detto...

Ops, le ho ricontate, sono 9! O fai gentilmente un'eccezione o elimini il mio nome.
Ciao, e scusa la disattenzione.

Barbara Cerquetti ha detto...

Giacinta, grazie della visita e grazie per le parole.

Eliminerò il mio nome, perchè l'ho già usato di recente per un altro raccontino.

:-)

Aura ha detto...

Bello!

Da annotare questo tuo scritto tra ciò che mi piace.

:-)

Aura

iovolevodanzare.splinder.com

Aura ha detto...

Decisamente bello!

Aura

Barbara Cerquetti ha detto...

Aura: grazie, sei gentilissima :-)

Aura ha detto...

Non sono gentile, ma dico la verità!

:-)

Aura